Turismo in Regione. Il 2022 tra Riviera, città d'arte e Appennino
Bilancio positivo per il 2022 del turismo. In tanti si sono concessi viaggi e vacanze e l'Emilia-Romagna è stato uno dei territori più gettonate dell'Italia. Soddisfatti il presidente della Regione Stefano Bonaccini, e l'assessore al Turismo Andrea Corsini, che insieme illustrano i dati elaborati dopo analisi specifiche sugli orientamenti dei consumatori turistici. Il mare si conferma la meta preferita dal 70% dei visitatori, in linea con i dati nazionali. Seguono con ampio distacco le città d'arte (14%) e l'Appennino (5%). Si torna quasi ai livelli pre-Covid, numeri simili al 2019, con oltre 60 milioni di presenze e 13 milioni e 685mila arrivi: il 76% sono italiani e il 24% stranieri, in crescita. "L'obiettivo - spiega Corsini - è trattenere anche più italiani che solitamente vanno all'estero, che sommati all'aumento degli stranieri, portano circa 700 euro pro capite di spesa turistica". Elaborato anche un identikit del turista che sceglie l'Emilia-Romagna: giovane, lavoratore autonomo o studente, opta soprattutto per le località balneari per una vacanza di una settimana in coppia o con gli amici. A livello nazionale, circa 9 italiani su 10 conoscono il territorio e lo visiterebbero volentieri. "Il turismo - conclude Bonaccini - insieme alla manifattura garantisce le maggiori entrate in termini di Pil per la Regione".
Nel video l'intervista all'assessore al Turismo, Andrea Corsini, e al presidente dell'Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini
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