Turismo: operatori romagnoli ottimisti dopo una partenza in sordina
Con l'alluvione di maggio e il maltempo a giugno, la stagione balneare in Romagna è decollata in ritardo. Gli operatori del settore registrano un calo, soprattutto di stranieri, ma sono fiduciosi per i prossimi mesi. "Tutto sommato giugno l'abbiamo superato", commenta la presidente di Federalberghi Rimini, Patrizia Rinaldis. Il calo "l'abbiamo visto soprattutto sul mercato tedesco". Però ce ne sono altri (Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria) che "stanno scegliendo il nostro territorio". Inoltre "da agosto a settembre riparte anche il turismo tedesco. Ho molta fiducia", afferma Rinaldis. "Il contraccolpo dell'alluvione è stato il contraccolpo di un'informazione non troppo veritiera che ci ha colpito", evidenzia il presidente di Federalberghi Riccione, Bruno Bianchini. "Per i prossimi mesi l'interesse che stiamo registrando sui media, sui social, è estremamente interessante e ci rende assolutamente ottimisti", aggiunge. La sua città è alle prese anche con un commissariamento nel pieno della stagione estiva. "Diciamo che un commissariamento di una località turistica durante la stagione non è mai una bella cosa" - spiega - perché "è un comune all'interno del quale viene svolta l'ordinaria amministrazione, la straordinaria amministrazione è un po' tutto da vedere". La stagione "è partita un pochettino zoppa. Noi confidiamo in luglio e agosto dove c'è il fatturato maggiore", spiega Fausto Ravaglia, operatore balneare di Riccione. "Il tempo non è stato clemente" e "i tedeschi probabilmente faranno l'autarchia, perché anche loro sono in crisi economica". "Confidiamo - dice - nel periodo di luglio-agosto e le aspettative sono buone. Bisogna essere ottimisti".
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