Tutta la flotta Easyjet a terra
EasyJet ha, oggi, messo a terra la sua intera flotta di aerei a seguito delle restrizioni di viaggio - senza precedenti - imposte dai Governi in risposta alla pandemia del Coronavirus e dell'implementazione di regimi di confinamento in molti Paesi europei. Negli ultimi giorni - si legge in una nota - la compagnia ha lavorato alacremente per il rimpatrio di numerosi passeggeri, operando oltre 650 voli di rimpatrio e riportando a casa più di 45.000 persone. Gli ultimi voli di rimpatrio sono stati effettuati ieri.
Non è escluso comunque l'utilizzo di qualche velivolo in quanto EasyJet continuerà a "lavorare con gli enti governativi per effettuare ulteriori voli di rimpatrio qualora richiesto". Secondo la Compagnia britannica però "in questa fase non è possibile stabilire con certezza una data di ripresa dei voli commerciali". "Continueremo a monitorare regolarmente le normative e lo stato della domanda - spiegano a Luton (Regno Unito) - e forniremo un aggiornamento al mercato non appena possibile".
Nel frattempo il Gruppo continuerà a "intraprendere tutte le azioni possibili per eliminare i costi e le spese non cruciali per l'azienda a ogni livello, al fine di contribuire a mitigare l'impatto del Covid-19" e la messa a terra degli aerei "ha un impatto significativo in tal senso". EasyJet afferma comunque di poter "contare su uno stato patrimoniale solido, senza debiti da rifinanziare fino al 2022" ed è "in continua discussione con gli istituti di credito che riconoscono la forza del bilancio e del modello di business".