CULTURA

"TWIN COLOR": La Sonosfera® di Pesaro accoglie le suggestioni sonore e visive di Murcof e Simon Geilfus

Fino a domani il progetto, presentato per la Capitale italiana della cultura, vede coinvolti uno dei protagonisti di punta dell’elettronica contemporanea e uno dei visual designer più innovativi della scena internazionale

È proprio l’anfiteatro tecnologico per l'ascolto profondo di ecosistemi e musica, unico al mondo collocato all’interno di Palazzo Mosca a Pesaro, ad accogliere il nuovo progetto audiovisivo, site specific, del compositore e musicista elettronico Murcof e di Simon Geilfus. Il progetto, presentato per la Capitale italiana della cultura, vede coinvolti uno dei protagonisti di punta dell’elettronica contemporanea e uno dei visual designer più innovativi della scena internazionale: concepito nel corso del 2023 nel corso di una residenza artistica al Centre Pompidou di Parigi, dove ha debuttato lo scorso dicembre.

Twin Color, in programma fino al 9 giugno, fa immergere il pubblico in una immaginaria foresta dell’Europa Occidentale percorsa da misteriosi eventi che ne minacciano la quiete e la pace. Una narrazione che catturerà il pubblico accolto dalla Sonosfera®.

“Questo progetto straordinario - spiega Daniele Vimini, presidente Fondazione Pescheria Centro Arti Visive - è perfettamente in linea con ‘La natura della cultura’ di Pesaro 2024, già Città creativa della Musica UNESCO, e siamo certi che, ancora una volta, farà emozionare e riflettere i pesaresi e i ‘cittadini temporanei’ in visita nella Capitale, attraverso il viaggio nella foresta virtuale di Twin Color, con i suoi verosimili spiriti e inquietudini tanto contemporanei quanto sbalorditivi”.

Agostino Riitano, direttore artistico di Pesaro 2024, precisa: “Twin Color è un progetto artistico in prima nazionale. La parte live dello stesso, è ospitata per la prima volta in Italia, ed è nata a Pesaro, con una componente site specific, per la Sonosfera®. È un progetto estremamente coerente con Sonosfera® e con i temi di Pesaro 2024 ed è straordinariamente affascinante dal punto di vista creativo: usa i linguaggi dei vecchi sintetizzatori e li unisce a quelli dei videogiochi, in una partitura sonora dal grande fascino emotivo che invitiamo a vivere”.

Nel video l'intervista a Agostino Riitano, direttore artistico di Pesaro 2024

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