Un guineano di 25 anni è stato sottoposto a fermo nella tarda serata a Bologna per l'omicidio avvenuto la notte precedente in piazza XX settembre - non distante dalla Stazione centrale - dove un ivoriano di 26 anni è stato accoltellato. All'uomo i carabinieri sono arrivati grazie alla visione delle immagini delle telecamere di sorveglianza e a informazioni di testimoni che lo hanno riconosciuto.
È stato trovato in via dei Carracci in un giaciglio di fortuna, vicino alla stazione. Risulta avere precedenti contro il patrimonio. Il movente è in corso di accertamento. Sia l'indagato sia la vittima sarebbero abituali assuntori di droga e alcol. All'origine dell'aggressione potrebbe esserci stata una lite per un debito di pochi euro o uno screzio ancora più banale. Il 26enne è stato colpito con un coltello al momento non ritrovato. Le indagini sono state coordinate dalla Procura con i pm Stefano Dambruoso e Tommaso Pierini.
"È stata una indagine scrupolosa e veloce, svolta grazie alla conoscenza del territorio da parte dei carabinieri unita al 'pedinamento informatico' effettuato attraverso l'analisi dei filmati delle telecamere presenti in zona, che ha fornito importanti elementi investigativi". Così il tenente colonnello Claudio Gallù, comandante del nucleo investigativo dei carabinieri di Bologna, ha spiegato ai cronisti come si è arrivati a identificare e fermare il 25enne della Guinea sospettato di essere l'autore dell'omicidio avvenuto martedì notte. Secondo gli investigatori, la vittima e il presunto assassino si conoscevano, in quanto frequentatori abituali dell'area di piazza XX Settembre.
Nel corso dei controlli nella zona dietro alla stazione che hanno portato all'individuazione del fermato, i carabinieri hanno rintracciato e arrestato anche un cittadino senegalese, che era destinatario di un ordine di custodia cautelare per reati contro il patrimonio.