Ue, von der Leyen ammette mancanze: "Ho in mente Europa fondata su solidarietà”
In una lettera su Repubblica, la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ammette le mancanze e gli egoismi iniziali della risposta Ue alle richieste del governo italiano, ma “oggi l'Europa si sta mobilitando al fianco dell'Italia. Purtroppo non è stato sempre così". Nei primi giorni, “in troppi hanno pensato solo ai problemi di casa propria”. Un comportamento dannoso, scrive, “che poteva essere evitato". La presidente mette poi a confronto la distanza tra individui, ritenuta la “nostra sicurezza”, con quella tra nazioni che, invece, “mette tutti in pericolo”. Ma nel mentre – rileva - “l'Europa ha cambiato passo”. Ora si vuole ragionare come una squadra e “abbiamo visto più solidarietà qui in Europa che in qualsiasi altra parte del mondo". Ricorda quindi le misure prese per aiutare l'Italia, tra cui la "cassa integrazione europea" da 100 miliardi di euro, uno strumento chiamato Sure. Decisioni, continua, che “daranno forma all'Europa di domani” perché "ho in mente un'Europa fondata sulla solidarietà”, che è “il nostro investimento in un futuro comune".