L'ultima settimana prima del voto europeo inizia con la polemica tra la Lega e il presidente della Repubblica Mattarella. Proprio nel giorno della Festa della Repubblica la Lega decide di attaccare il Capo dello Stato, all'indomani del suo messaggio ai prefetti d'Italia per il 2 giugno, dove aveva scritto: “Tra pochi giorni, con l'elezione del Parlamento Europeo, consacreremo la sovranità dell'Unione Europea”.
Insorge il senatore leghista Claudio Borghi, che sui social scrive “Se il presidente pensa davvero che la sovranità sia dell'Unione Europea invece che dell'Italia, per coerenza dovrebbe dimettersi, perché la sua funzione non avrebbe più senso”. Antonio Tajani si dissocia e rivolge solidarietà a Mattarella, mentre l'altro vice presidente del Consiglio, Matteo Salvini, prima ricorda che il 2 giugno “è la festa della Repubblica, degli italiani, non della sovranità europea”, poi frena “Il presidente ha il rispetto mio e della Lega”, ma il suo senatore Borghi conferma quanto detto.
Certo non prosegue sotto i migliori auspici la discussione sulla riforma costituzionale del premierato, ora ferma in vista delle elezioni, ma che riprenderà in Senato l'11 giugno. Secondo la ministra Casellati “Fa orrore la sinistra che manifesta contro la mia riforma”, mentre la segretaria del Partito Democratico Elly Schlein sul caso Mattarella aggiunge: “Grave che la presidente del Consiglio non prenda posizione”.
Nel video l'intervista a Francesco Boccia, capogruppo senatori Partito Democratico