Un impiegato 60enne nel Bolognese è la prima vittima del monopattino
Asaps: Il primo decesso si aggiunge ad un elenco di ben 14 incidenti rilevati tra il 17 maggio e oggi
Uno scontro violento tra un monopattino elettrico e una utilitaria nel punto dove una strada extraurbana che collega alcuni paesi della pianura, incrocia la corsia di accesso per immettersi in una rotatoria a Budrio. È accaduto nella 'bassa' bolognese, due giorni fa, il primo incidente mortale in Italia che coinvolge un monopattino, come rilevato dall'Osservatorio dell'Associazione amici e sostenitori della polizia stradale (Asaps). A perdere la vita è stato un impiegato che era a bordo del mezzo a due ruote. Andrea Cacciari, 60 anni, residente nella vicina Selva Malvezzi, frazione del Comune Molinella, stava guidando il monopattino elettrico quando si è scontrato con una vettura, una Renault Capture, condotta da una 40enne di Budrio. Per le ferite riportate, le sue condizioni sono apparse gravissime fin da subito e ieri è morto all'Ospedale Maggiore di Bologna, lasciando una moglie e due figlie. I rilievi dell'incidente e le verifiche eseguite sul monopattino, condotti dalla Polizia municipale, hanno chiarito che il mezzo era omologato ma, in base alle prime rilevazioni, non poteva circolare su una strada extraurbana, come è via Zenzalino nord, dove è avvenuto l'incidente, che non è dotata di una pista ciclabile.
"Nel 2020 sono stati rilevati già 22 episodi che hanno visto il coinvolgimento di monopattini elettrici quali veicoli, in quanto dallo scorso 1° marzo sono stati equiparati alle biciclette (velocipedi per il Codice della Strada). Il primo decesso - scrive Asaps - si aggiunge ad un elenco di ben 14 incidenti rilevati tra il 17 maggio e oggi”.