RAPPORTO CARITAS 2024

Un italiano su 10 vive in povertà assoluta

Diffuso in vista della Giornata Mondiale dei poveri, istituita da papa Francesco

Cinque milioni 694mila poveri assoluti, sono quasi il 10% della popolazione. Un dato che fotografa un quadro allarmante e che Caritas arricchisce, declinando variabili sociale e demografica. L'emergenza è legata a diversi fattori: il lavoro, che è a sua volta povero – vale a dire – intermittente, con contratti atipici e salari bassi. Povertà abitativa, poi, con famiglie senza casa o in condizioni inadeguate. Accesso all'istruzione e alle nuove tecnologie sempre più difficile per questa fascia, alimentando le disuguaglianze.

Più colpiti sono i giovani e, appunto, le famiglie (oltre l'8% dei nuclei), in una curva da almeno un decennio è inarrestabile: raggiunta la quota più alta della serie storica, progressivamente si ribalta il divario, nel rapporto tra Settentrione e Meridione. Negli ultimi 10 anni, infatti, il numero di famiglie povere residenti al Nord è raddoppiato, passando da 500mila a un milione, e superando così quello del sud e delle Isole, complessivamente. Ancora, in luce una tendenza tutta italiana, relativa alla cosiddetta povertà ereditaria: le difficoltà economiche paiono, infatti, perpetuarsi di generazione in generazione.

Circolo vizioso che colpisce, in Europa, il 20% degli adulti, in Italia salgono al 34%. Valori più alti, solo in Romania e Bulgaria.

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