Vaccino Oxford, modello no for profit per la pandemia
La Oxford University e lo Jenner Institute hanno raggiunto un accordo con la multinazionale AstraZeneca al fine di imporre un'accelerazione ulteriore alla finalizzazione del candidato vaccino ChAdOx1 nCoV-19. In virtù dell'accordo AstraZeneca sarà responsabile dello sviluppo, della produzione e distribuzione del vaccino a livello mondiale. Lo rende noto l'azienda italiana partner nello sviluppo del vaccino, la Irbm di Pomezia.
La partnership tra Oxford University e AstraZeneca per lo sviluppo, la produzione e la distribuzione del vaccino anti-Covid a livello mondiale "prevede di adottare un modello no for profit per la durata della pandemia", ovvero senza margini di profitto. Lo rende noto il Gruppo IRBM, impegnato nella messa a punto e la produzione delle dosi necessarie alle prossime fasi di sperimentazione clinica, congratulandosi con la Oxford University e lo Jenner Institute per l'accordo raggiunto con la multinazionale AstraZeneca.
Sul fronte dalla sperimentazione il vaccino è stato somministrato finora ad oltre 320 volontari sani evidenziando di essere "sicuro e ben tollerato". La sperimentazione clinica del potenziale vaccino è iniziata la scorsa settimana su oltre 500 volontari sani in 5 centri in Inghilterra. I risultati di questa prima fase sono attesi entro maggio.