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'Vai Liscio', maratona musicale a sostegno candidatura Unesco

Candidatura aiuterà Rimini per capitale cultura 2026 e viceversa

3 ott 2023
Immagine di repertorio
Immagine di repertorio

Una maratona di concerti in tutta l'Emilia-Romagna, dal Piacentino al Riminese per promuovere - tra balere e teatri - uno dei balli più amati e popolari e sostenerne la candidatura a patrimonio immateriale dell'Unesco. Il progetto, ribattezzato 'Vai liscio', andrà in scena dal 6 ottobre, nell'ambito del Mei 2023, il Meeting delle Etichette Indipendenti.

Tra gli eventi più attesi quello del 5 novembre al Teatro del Popolo di Concordia nel Modenese - lesionato nel sisma del 2012 e da poco riaperto dopo i lavori di ristrutturazione - con Mirko Casadei, figlio del re del 'Re del Liscio', Raoul e la sua Popular Folk Orchestra che dialogherà con il trombettista e maestro del jazz, Paolo Fresu. Di rilievo anche le serate con gli Extraliscio e l'Orchestra Senzaspine e spazio alle balere e alle scuole di ballo con la rassegna 'Santa Balera', dieci appuntamenti dedicati alla generazione Z del Liscio.

La rassegna - promossa dalla Regione Emilia-Romagna, con il sostegno di Rekeep, e coordinato da Ater Fondazione - si chiuderà con tre giornate al Teatro Petrella di Longiano, nel Riminese, tra concerti, esibizioni di ballo e lezioni aperte a tutti con la platea del teatro liberata dalle sedie per dare vita a un vero e proprio dancing: in campo tra gli altri Moreno il Biondo e Omar Pedrini, ex leader dei 'Timoria'. "La candidatura del Liscio alla Lista Unesco del Patrimonio culturale immateriale dell'Umanità sta già dando i suoi frutti - commenta l'assessore regionale alla Cultura, Mauro Felicori- con festival e concerti in tutta la regione. Abbiamo fiducia che la candidatura del Liscio affiancherà e porterà bene alla sfida lanciata da Rimini per essere nominata Capitale italiana della cultura 2026, con un progetto in cui il Popolare si fonde con la cultura cosiddetta Alta e che unisce la città dei Malatesta con tutti i comuni alluvionati della Romagna, con lo spirito di chi cerca una riscossa proprio a partire dalla promozione culturale".

La candidatura del Liscio come patrimonio immateriale dell'Unesco, "allo stato attuale è in discussione fra noi e il ministero della Cultura. Non siamo noi che ci possiamo candidare, è il ministero che ci deve candidare. C'è un dialogo in corso e attendiamo che il ministero assuma questa decisione". Così, l'assessore regionale alla Cultura dell'Emilia-Romagna, Mauro Felicori nel corso della presentazione del progetto, 'Vai liscio', maratona di concerti dal Piacentino al Riminese per promuovere uno dei balli più amati e popolari e sostenerne la candidatura a patrimonio immateriale dell'Unesco.






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