Logo San Marino RTV

Veneto: ragazzi scomparsi, famiglia Giulia convocata in caserma Carabinieri

Giulia deve laurearsi domani

15 nov 2023
Gino Cecchettin, Elisabetta Martini e Nicola Turetta
Gino Cecchettin, Elisabetta Martini e Nicola Turetta

La sorella, il fratello e il padre di Giulia Cecchettin sono stati convocati nella caserma dei carabinieri a Vigonovo (Venezia), che dista pochi metri dalla casa della famiglia. Martedì il padre di Giulia, i genitori di Filippo. In queste ore di angoscia hanno spezzato il silenzio per lanciare un appello ai due giovani. "Ragazzi contattateci o tornate a casa" ha detto il papà di Giulia, Gino Cecchettin, con accanto i genitori di Filippo, Elisabetta Martini e Nicola Turetta: "non sappiamo dove siano. A chi li vede chiediamo di segnalarli alle forze dell'ordine, o di chiamarci ai numeri pubblicati sui social. L'auto è la Fiat Punto nera". Ma è un puzzle dalle tante tessere, che non danno ancora un'immagine certa. E' il quadro che cercano di mettere insieme gli investigatori che da oltre 80 ore, in un territorio grande come tutto il Nordest, sono sulle tracce di Giulia Cecchettin e Filippo Turetta, i due ex fidanzati 22enni che paiono spariti nel nulla, a bordo della Fiat Grande Punto nera di lui.

Proseguono, intanto, nella zona tra Vigonovo e Treviso le ricerche con l'elicottero di tracce del passaggio dei due ragazzi. Sulla zona opera un elicottero dei Vigili del fuoco e una squadra del Corpo che continua le ricerche a terra. In mattinata è previsto un incontro di coordinamento tra Vigili del fuoco e Carabinieri, per capire su quali punti eventualmente continuare le ricerche o far intervenire cani molecolari e sommozzatori nella zona.

Si susseguono le segnalazioni, talvolta non confermate. A metà pomeriggio di martedì era stata diffusa la notizia che la Fiat Punto nera "era ancora in movimento almeno fino alla notte scorsa". La vettura, si sosteneva, era stata intercettata l'ultima volta lunedì notte, "in uscita o in entrata da un varco elettronico targasystem in una zona dell'alto bellunese". In realtà i Carabinieri hanno confermato più tardi che l'ultimo avvistamento certo della targa della macchina risale alle 9.07 di domenica 12 novembre, nei pressi della località Ospitale, sulla 58 di Alemagna, nella direzione da Cortina a Dobbiaco.

Ma quando viene messo un punto sulla carta geografica, gli accertamenti condotti successivamente sul posto non portano a risultati concreti. Una delle testimonianze chiave dell'inchiesta, ritenuta attendibile, resta quella di un vicino di casa dei Cecchettin, che alle 23.15 circa di sabato ha visto ferma nel parcheggio, a pochi metri dalla casa di Giulia, un'auto corrispondente alla Punto di Turetta. L'uomo ha sentito urla come quelle di un litigio, e poi ha visto un uomo spingere con violenza una ragazza all'interno dell'auto.

Di Giulia, che doveva laurearsi domani, giovedì, a Padova, e del suo ex fidanzato Filippo, al quale mancavano invece alcuni esami nella stessa facoltà di Ingegneria, più nessuna traccia.

I Carabinieri non mollano, proseguono ricerche e incrocio di dati come dal primo giorno, decisi a risolvere il puzzle. "Fino a prova contraria, per noi sono vivi" confida un investigatore.





Riproduzione riservata ©