POLITICA

Via libera del Cdm ai due decreti omnibus. Salute, trasporti, giustizia e imprese: ecco i contenuti

Dopo tre ore di riunione, il Consiglio dei ministri approva due decreti omnibus con misure che vanno dalla salute ai trasporti, fino ad attività industriali e investimenti. Arriva la stangata sugli utili delle banche: verseranno all'erario il 40% degli extraprofitti del 2023. “Servirà ad alimentare il fondo mutui primi casa e la riduzione delle tasse – spiega il vicepremier Salvini -, potrebbe fruttare miliardi”. Cade l'ultimo divieto reale per il Covid: per i positivi niente isolamento né mascherina, nemmeno al chiuso o in caso di assembramenti. Per contrastare il caro voli un freno agli algoritmi che alzano i prezzi per le rotte nazionali da e per le isole (Sicilia e Sardegna), durante il picco di domanda e se il prezzo è più del doppio rispetto alla tariffa media. Questo perché il costo dei biglietti è aumentato fino al 70% rispetto all'anno scorso, mentre quello del cherosene per gli aerei si è dimezzato.

Prorogata la cigs fino a ottobre 2024 per i lavoratori della vecchia Alitalia. In ambito giustizia, estesa la possibilità di intercettazioni, telefoniche o ambientali, ad altri reati gravi come traffico illecito di rifiuti, fattispecie aggravate dal metodo mafioso, sequestri di persona e terrorismo. Si punta a favorire i grandi investimenti stranieri, che potranno avere un commissario straordinario, e scoraggiare le delocalizzazioni, tutelando con il “golden power” le imprese strategiche nazionali anche nel settore dell'intelligenza artificiale, cybersicurezza, aerospaziale e nucleare. Poi la stretta sui piromani: la pena minima per incendi boschivi dolosi passa da 4 a 6 anni di reclusione e da 1 a 2 per i colposi. Se dall'incendio derivano “danni gravi all'ambiente” si aggiunge l'aggravante. Novità anche sui taxi: nelle grandi città, capoluoghi e sedi di aeroporti, licenze aumentabili fino al 20% con concorso straordinario e proroga di altri due anni alle licenze temporanee. Nei maxi-decreti anche super poteri al sindaco-commissario sulle opere per la metropolitana di Roma, in preparazione al Giubileo 2025. Scontente le opposizioni, che avevano lottato per non eliminare il tetto agli stipendi dei manager ingaggiati per costruire il ponte sullo Stretto di Messina. Delusa la segretaria del Pd Schlein, che aveva chiesto di sbloccare gli indennizzi, promessi ma non erogati, a imprese e cittadini dell'Emilia-Romagna colpiti dall'alluvione.

[Banner_Google_ADS]

I più letti della settimana:

Questo sito fa uso di cookie, anche di terze parti, necessari al funzionamento e utili alle finalità illustrate nella privacy e cookie policy.
Per maggiori dettagli o negare il consenso a tutti o alcuni cookie consulta la nostra privacy & cookie policy