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Villa Verucchio, la sindaca Lara Gobbi: "Siamo completamente sconvolti"

Sul web starebbe girando un video dell'accaduto, ripreso probabilmente col cellulare da una persona presente nel luogo delle aggressioni.

di Giacomo Barducci
2 gen 2025
Sentiamo Lara Gobbi
Sentiamo Lara Gobbi

Esiste un video, ripreso probabilmente col cellulare da una persona presente nel luogo delle aggressioni a Villa Verucchio dove la notte di Capodanno un 23enne egiziano ha accoltellato 4 persone prima di essere ucciso da un carabiniere. Nel video, al momento al vaglio degli inquirenti, si sente il giovane urlare frasi in arabo e si vedono i primi colpi esplosi dal comandante della compagnia dei carabinieri di Verucchio, Luciano Masini.

Il giovane Muhammad Abdallah Abd Hamid Sitta, nato in Egitto ed arrivato in Italia come irregolare aveva ottenuto lo status di rifugiato raccontando di essere perseguitato nel proprio Paese. Preso in carico da una cooperativa sociale che si occupa di immigrazione a Rimini era stato collocato in un appartamento con altri due stranieri, cittadini marocchini, non lontano dal luogo delle aggressioni.

Intanto il comandante Masini è indagato per eccesso colposo di difesa. Nell'immediatezza dei fatti ha consegnato l'arma di servizio ai colleghi intervenuti. La pistola del carabiniere è sotto sequestro nel caricatore vi sono tre proiettili ed in effetti i colpi che si vedono e poi si sentono nel video sono 12. Gli ultimi colpi tra cui quello fatale non sarebbe stato ripreso.

"Siamo completamente sconvolti per l'accaduto e ancora non ci siamo ripresi - afferma Lara Gobbi, sindaca Verucchio - penso che ci vorrà un pochino di tempo per riprenderci, però comunque la comunità è forte, è unita e tutti insieme a questo reagiremo. In questo momento cerchiamo di essere più vicini possibile anche ai feriti e ai loro familiari, quindi il nostro pensiero principale va a loro, anche perché poi le forze dell'ordine e la magistratura stanno facendo le indagini, fanno il loro percorso e all'esito poi tireremo le varie conclusioni e potremo poi prendere anche se necessario provvedimenti e decisioni particolari. Per il momento comunque cerchiamo noi di concentrarci sui feriti e sulle famiglie".

"L'iscrizione del comandante della stazione dei carabinieri di Verucchio nel registro degli indagati per eccesso colposo di legittima difesa che - da quanto appreso dalle cronache - è un atto dovuto da parte della magistratura, rappresenta un episodio che deve invitare alla riflessione e al dialogo. È un richiamo alla necessità di chiarire le norme vigenti riguardanti la legittima difesa, garantendo un giusto equilibrio tra la protezione degli operatori di polizia e la salvaguardia dei diritti fondamentali di ogni cittadino". Lo ha detto Antonio Tarallo, segretario generale dell'Unione sindacale italiana carabinieri (Usic). Sulla vicenda è intervenuta anche l'Unione sindacale militari interforze associati (Usmia), con il segretario generale Carmine Caforio, che esprime solidarietà al collega. 

L'intervista a Lara Gobbi (Sindaca Verucchio)





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