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"Violentata dopo il pranzo di lavoro", un arresto e quattro denunce a Forlì

L'uomo ha contattato amici e colleghi di lavoro per concordare le false dichiarazioni, ma la polizia lo stava registrando tramite microspie

13 giu 2024
Immagine di repertorio
Immagine di repertorio

Violenza sessuale aggravata ai danni di una collega di lavoro, detenzione di stupefacenti e favoreggiamento personale. Sono le ipotesi di reato a carico di un uomo, arrestato dalla polizia di Forlì e successivamente posto agli arresti domiciliari. A carico dell'arrestato già c'era una condanna per spaccio di stupefacenti e una denuncia per violenza sessuale. Altre quattro persone, di età fra i 30 e i 40 anni, risultano indagati per favoreggiamento personale.

Le indagini sono partite alla vigilia di Natale quando una giovane donna ha denunciato di aver subito una violenza sessuale da un collega di lavoro al termine di un pranzo. La vittima ha fornito audio e messaggi ricevuti dall'autore subito dopo la violenza. È stato quindi attivato il Codice Rosso. È emerso che la vittima aveva partecipato a un pranzo a casa del suo datore di lavoro, nel Forlivese, in cui erano presenti altri colleghi. Durante il pasto aveva bevuto e un collega si era offerto di accompagnarla a casa. L'uomo, invece, l'ha portata a casa sua, fuori città, ha approfittato delle sue condizioni e l'ha costretta a subire atti sessuali.

Le indagini si sono scontrate con un clima di ostilità e di depistaggio messo in atto dall'autore con la complicità di amici e colleghi di lavoro. L'indagato, infatti, saputo della denuncia, li ha contattati, concordando le false dichiarazioni da fornire alla polizia, che nel frattempo, però, registrava con microspie quanto stava accadendo. Nel corso delle perquisizioni sono stati trovati più di 100 grammi di sostanze stupefacenti, tra marijuana, cocaina, hashish, oltre a coltelli e un tirapugni.





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