Violenza sessuale a Rimini: il cellulare della 16enne al setaccio per rintracciare gli autori
La giovane avrebbe conosciuto su Instagram i due ragazzi che, in cambio di circa 300 euro, più la consumazione di qualche canna, avevano concordato una prestazione sessuale a tre.
Emergono nuovi particolari sulla violenza sessuale subita a Rimini da una 16enne lo scorso 5 agosto. Secondo quanto riportato dai quotidiani del riminese, la giovane avrebbe conosciuto su Instagram i due ragazzi che, in cambio di circa 300 euro, più la consumazione di qualche canna, avevano concordato una prestazione sessuale a tre.
All'ultimo la minore ha cambiato idea, ma i giovani l'hanno convinta a consumare cannabis con loro e, quando si è trovata in stato di semi incoscienza, l’avrebbero portata in un campo abusando di lei.
Il Pm di Rimini Davide Ercolani ha aperto un fascicolo, al momento contro ignoti, per violenza sessuale di gruppo pluriaggravata nei confronti di una minorenne e cessione di sostanze stupefacenti. Attraverso l’analisi tecnica sul cellulare della ragazzina, i carabinieri sono convinti di risalire ai due giovani che quella notte l’avrebbero costretta ad avere il rapporto di gruppo.
L’avvocato Aldo Pancini del Foro di Rimini, che rappresenta la 16enne e la sua famiglia, ha ricondotto i problemi della minorenne ad un rapporto morboso con i social: in passato avrebbe dato problemi ai genitori tanto da essere seguita dagli assistenti sociali e dal Tribunale dei Minori. A causa del suo carattere sarebbe stata collocata in una comunità dalla quale era stata poi allontanata.
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