Violenza sessuale Rimini, Rompi il Silenzio: "Donne devono essere libere di dire 'no' in qualsiasi momento"
L'associazione si appella a tutta la società, per un cambio culturale, e invita tutte le donne a denunciare e a chiedere subito protezione
E' stata abbandonata in strada da due uomini la 16enne vittima, nel Riminese, di una violenza sessuale di gruppo: disorientata e spaventata, è riuscita a chiedere aiuto chiamando il 112. A quel punto è scattata l'indagine su un terribile fatto che ha ancora diversi aspetti su cui fare luce.
In base a quanto emerso in queste ore e al racconto della giovane, tutto sarebbe iniziato quando la ragazza avrebbe concordato con i due uomini un'uscita la sera precedente. Con loro avrebbe assunto droga. Nessun ricordo di quanto successo, ha spiegato lei stessa alle autorità, proprio a causa dell'uso di stupefacenti. Poi l'abbandono in strada e la richiesta di soccorso. La visita successiva in ospedale avrebbe confermato i sospetti di violenza sessuale.
Ma oltre al singolo fatto c'è di più: per i carabinieri e la Procura di Rimini potrebbe non essere un caso isolato e rientrare, anzi, in un diffuso fenomeno di prostituzione minorile organizzato via web. La vicenda sta scatenando reazioni politiche: il vicepremier e leader della Lega, Matteo Salvini, torna a proporre la "castrazione chimica per stupratori e pedofili".
Nel servizio il commento di Elvira Ariano, psicologa e operatrice dell'Associazione Rompi il Silenzio
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