Violenza sessuale su treno a Rimini, era appena uscita da REMS
Chiesto il rinvio a giudizio per un 38enne originario di Palermo. Pochi giorni prima aveva tentato una violenza su un autobus a Bologna. Era stato detenuto in una residenza per l'esecuzione delle misure di sicurezza
La Procura della Repubblica di Rimini ha chiesto il rinvio a giudizio di un 38enne originario di Palermo per violenza sessuale. L'uomo, il 25 aprile del 2023, avrebbe tentato di violentare una ragazza di 28 anni, mentre si trovava su un treno diretto a Bologna e proveniente da Foggia. Difeso dall'avvocato Alessandro Coppa del Foro di Rimini, era stato identificato a Rimini mentre la ragazza era scesa alla stazione di Bologna dove aveva sporto una denuncia circostanziata su quanto le era accaduto sul treno.
La ragazza agli agenti della polizia ferroviaria dell'Emilia Romagna aveva raccontato che mentre usciva dal bagno del vagone, l'indagato l'aveva trascinata con sé all'interno della toilette. La ragazza era riuscita con fatica a divincolarsi e a raggiungere il suo posto in carrozza, ma il 38enne l'aveva bloccata. Urlando, la giovane aveva attirato l'attenzione di altri passeggeri presenti che avevano allontanato e bloccato l'uomo.
Pochi giorni prima, con le medesime modalità lo stesso 38enne aveva tentato una violenza su un autobus a Bologna. Il 16 aprile del 2023, infatti, l'uomo avrebbe molestato una 25enne su un bus della linea cittadina. Anche in quel caso la ragazza si era messa ad urlare e per poterla liberare dalla stretta del 38enne era dovuto intervenire addirittura l'autista ad autobus fermo.
L'uomo inoltre avrebbe alle spalle altri episodi violenti che avrebbero prodotto un arresto a Prato per diversi reati e per cui avrebbe anche trascorso un periodo di tempo detenuto in una REMS, una struttura sanitaria di accoglienza per gli autori di reato affetti da disturbi mentali e socialmente pericolosi, dalla quale era uscito poco tempo prima dei fatti di Rimini e Bologna.
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