Virus Cina: crescono i casi, aeroporti attivano controlli dedicati
Misure precauzionali in diversi scali internazionali
Continuano ad aumentare in Cina i casi legati al nuovo coronavirus, della stessa famiglia della Sars: sono ormai 291 quelli accertati secondo le autorità cinesi e le vittime sono salite a sei da quando il virus ha fatto la sua prima comparsa nella città di Wuhan, lo scorso 31 dicembre. Ma la preoccupazione cresce anche a fronte di un nuovo dato, dopo che ieri gli stessi esperti della Commissione salute cinese hanno confermato che il virus è trasmissibile da uomo a uomo: ad essere stati infettati sono pure 14 operatori sanitari e questo fa temere il rischio di epidemie negli ospedali.
A partire da dopodomani, giovedì 23 gennaio, data in cui è previsto il prossimo volo diretto dalla città di Wuhan all'aeroporto di Roma Fiumicino, il Ministero della Salute ha predisposto l'attivazione di un canale sanitario con controllo della temperatura corporea dei viaggiatori attraverso scanner. È prevista anche la compilazione di una scheda che indichi destinazione e percorso dei passeggeri, una volta sbarcati. Lo rende noto lo stesso ministero.
La paura dello sbarco anche in America del misterioso nuovo virus cinese ha fatto scattare i controlli sui passeggeri in arrivo dalla Cina ai tre grandi aeroporti internazionali Usa: gli esperti dei Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie Usa (Cdc) esaminano gli arrivi da Wuhan al 'John F. Kennedy International Airport' di New York, al 'San Francisco International Airport' e al 'Los Angeles International Airport'.