Voleva avvelenare il cane, dopo averne ucciso un altro, deferito un 66enne
E' stata una fine atroce quella riservata a Shelly, una femmina di Springer Spaniel di 7 anni. Avvelenata dal suo padrone con topicida. E' la terribile scoperta fatta dai Carabinieri di Saludecio dopo che l'uomo aveva manifestato l'intenzione di uccidere anche il suo secondo cane, ritrovato a vagare per strada. P.M. 66 anni, originario di Morciano di Romagna, aveva confessato la sua folle intenzione ad un dipendente comunale che ha subito fatto scattare l’allarme, dopo essere stato contattato dal canile di Riccione. I carabinieri prima si sono accertati che il “vagabondo” ospitato presso il canile di Riccione fosse lì trattenuto in sicurezza. Poi sono andati a casa del 66enne che, alterato, ha confermato fiero di aver soppresso e sepolto nella sua proprietà la femmina Springer Spaniel, dopo averla avvelenata con del topicida, pronto a riservare lo stesso trattamento al cane recuperato.
In effetti i carabinieri hanno trovato in un capanno il topicida letale e scoperto che lo stesso giorno aveva portato Shelly dal veterinario perchè aveva - a suo dire - un dente rotto. Il veterinario aveva invece scoperto subito, dai sintomi dell’animale, che gli era stato somministrato del veleno risultato poi fatale parlando di fine atroce. I carabinieri della stazione di Saludecio lo hanno deferito per uccisione di animale e, come se non bastasse, pochi giorni fa l’uomo era stato denunciato dai Carabinieri Forestali per maltrattamento di animali, quando davanti agli stessi operatori del canile, aveva sferrato un calcio al suo cane recuperato poco prima, colpendolo alla testa.