ESTERI

103 morti per esplosioni in Iran: ferma condanna dell'Ue

Dopo l'uccisione a Beirut del n° 2 di Hamas l'Egitto congela la mediazione per la liberazione degli ostaggi israeliani.

È di almeno 103 morti e 171 feriti il bilancio delle due esplosioni che in Iran, nella città di Kernan, hanno colpito una zona vicino al cimitero dove è sepolto il generale dei pasdaran Qassem Soleimani, ucciso esattamente 4 anni fa in Iraq, in un blitz americano. Nessuna rivendicazione ma per Teheran, che ha proclamato domani il lutto nazionale, si è trattato di 'un attacco terroristico' da parte di non meglio specificati “mercenari” degli Stati Uniti. Ferma condanna per l'attentato da parte dell'Unione Europea e della Russia di Putin.

Intanto, dopo l'uccisione a Beirut del numero due di Hamas Saleh al-Arouri, la tensione è alle stelle in tutto il Medio Oriente e l'Egitto ha ufficialmente informato Israele di aver congelato il ruolo di mediatore tra lo Stato ebraico e le fazioni palestinesi nei negoziati sugli ostaggi.

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