L'America ricorda le sue vittime a 22 anni di distanza dall'attentato al World Trade Center di New York. E' un lungo elenco quello che viene letto nel giorno in cui si ricorda uno degli episodi che hanno segnato la storia del mondo intero. L'11 settembre 2001 quattro aerei furono dirottati da terroristi di Al Quaida: due si schiantarono contro le Torri Gemelle facendole crollare, un terzo aereo colpì il Pentagono e il quarto, diretto a Washington, precipitò in Pennsylvania.
Quasi 3.000 le vittime dell'attacco, tra le quali anche il sammarinese Steven Giorgetti che si trovava sulle Twin Towers per impegni di lavoro. Giornata di celebrazioni in tutti gli Stati Uniti. A New York la vice presidente Usa Kamala Harris. Joe Biden non è presente per motivi legati agli eventi internazionali come il G20: per lui la cerimonia in una struttura militare in Alaska. Quanto accaduto, ha dichiarato Biden, “non cambierà mai il carattere di questa nazione”.
E' un onda lunga quella dell'11 settembre, con il numero delle vittime che cresce anno dopo anno: si continua a morire per le malattie legate al lavoro di soccorso. 43 nuovi nomi sono stati aggiunti al memoriale: sono i pompieri deceduti per le conseguenze dei fumi tossici sprigionati dopo l'attentato. Nel frattempo, le autorità della città sono riuscite a dare il nome ad altre due vittime, grazie ad avanzati test del Dna.