28 gennaio: Giornata Europea della protezione dati personali
Secondo il rapporto Clusit sulla sicurezza digitale in Italia nel 2018 sono infatti saliti a oltre diecimila i furti di dati sensibili e bancari delle persone, che in genere vengono utilizzati per truffe, ricatti o per essere rivenduti al migliore offerente. I dati di un utente, secondo la polizia postale, valgono in media dai 2 ai 18 euro in base alle informazioni trafugate, ma possono arrivare ad essere rivenduti a 500 euro se riguardano l'accesso ad un account paypal verificato.
Gli esperti digitali consigliano, per tutelare la sicurezza, di utilizzare password sicure (diverse dal classico 123456) e non lasciare appunti con i dati trascritti in ufficio o in casa. Altre raccomandazioni comuni sono fare backup regolari di tutti i dati dei computer, in modo da non farsi prendere alla sprovvista nel caso di eventuali ricatti, non lasciare mai la webcam accesa e aggiornare costantemente i software e le applicazioni.
Per verificare la sicurezza online nel 2013 è stato istituito, dall'esperto di sicurezza Troy Hunt, il sito haveibeenpwned.com, in cui è possibile verificare se le nostre informazioni personali sono state trafugate e sono al sicuro.