Aborto: il parlamento UE chiede venga inserito tra i diritti fondamentali
Diviso il Ppe ed i partiti di maggioranza italiani che votano contro
Il diritto all'aborto sia aggiunto alla Carta dei diritti fondamentali dell'Ue: è quanto chiede l'Eurocamera con una risoluzione approvata con 336 voti a favore, 163 contro e 39 astensioni. Nel testo, gli eurodeputati chiedono che l'articolo 3 della Carta dei diritti fondamentali dell'Ue sia modificato, affermando che "ognuno ha il diritto all'autonomia decisionale sul proprio corpo, all'accesso libero, informato, completo e universale alla salute sessuale e riproduttiva e a tutti i servizi sanitari correlati senza discriminazioni, compreso l'accesso all'aborto sicuro e legale".
La battaglia è iniziata lo scorso marzo a Parigi con l'iscrizione del diritto all'aborto nella Costituitone francese e ha trovato nell'Eurocamera una maggioranza composta da Sinistre, Socialisti, Verdi e Liberali, ai quali si è aggiunta una delegazione di circa 40 eurodeputati del Partito popolare europeo che hanno votato la risoluzione in dissenso rispetto al resto del gruppo. La maggioranza al governo in Italia si è schierata quasi tutta contro la tutela europea del diritto all’aborto, con qualche defezione.
Il testo condanna il fatto che in alcuni Stati membri l’aborto venga negato da medici, e in alcuni casi da intere istituzioni mediche, sulla base di una clausola di «obiezione di coscienza»; in alcune situazioni, si legge nel testo, «eventuali ritardi mettono in pericolo la vita del paziente».
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