Afghanistan: offensiva su vasta scala dei Talebani; conquistata anche Kunduz
La situazione è ormai drammatica, per le forze Governative. Gli insorti islamisti conquistano 3 città in un giorno. Londra e Washington hanno invitato i propri connazionali a lasciare immediatamente il Paese
Al momento pare inarrestabile l'offensiva dei talebani; che dopo l'annunciato disimpegno di Stati Uniti e NATO, avanzano ormai ovunque, non solo nelle zone rurali. Dopo ore di feroci combattimenti è caduta Kunduz: città chiave nel nord dell'Afghanistan. È il quarto capoluogo di provincia conquistato dagli insorti islamisti; che hanno già il controllo di numerosi valichi di frontiera, e hanno dimostrato di poter colpire anche al cuore politico del Paese. A Kabul, nei giorni scorsi, era stato ucciso il capo della comunicazione del Governo; in precedenza l'attentato suicida contro l'abitazione del Ministro della Difesa, in quel momento assente. Il Presidente Ashraf Ghani ha puntato il dito contro quello che definisce il “brusco” ritiro degli americani, indicandolo come la principale causa del precipitare degli eventi.
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Caotica la situazione sul campo; segnalata in alcune aree un'accanita resistenza delle forze governative; in altri casi le truppe regolari sarebbero fuggite, togliendosi le uniformi e cercando riparo al di là dei confini. Da giorni anche Herat – dove si concentrava il contingente italiano -, è nel mirino dei talebani. A tamponare le offensive – specie nella provincia di Helmand – raid aerei statunitensi; ma il 31 agosto verrà completato il ritiro, e a quel punto, per i governativi, la situazione potrebbe farsi insostenibile, con l'incubo di sanguinose rappresaglie. Migliaia di civili stanno cercando di fuggire; ed è crisi umanitaria nelle zone del Paese dove infuriano i combattimenti.
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