Afghanistan: ucciso il Reporter premio Pulitzer Danish Siddiqui
Il reporter e fotografo della Reuters Danish Siddiqui è stato ucciso in Afghanistan mentre stava seguendo gli scontri tra le forze di sicurezza afghane e i talebani vicino a un valico di frontiera con il Pakistan. Lo riferiscono fonti delle forze speciali afghane. Siddiqui faceva parte del team Reuters che nel 2018 ha vinto il premio Pulitzer per la fotografia con i reportage sulla crisi dei rifugiati Rohingya, di cui aveva mostrato le persecuzioni e la fuga in Myanmar.
Il giornalista - che dirigeva il dipartimento multimediale di Reuters in India e da alcuni giorni stava seguendo gli scontri a Kandahar - era embedded con le forze afghane dall'inizio di questa settimana, si legge sul sito della Reuters. Siddiqui aveva riferito alla sua agenzia di essere stato ferito al braccio da una scheggia mentre stava seguendo gli scontri ma molto rimane ancora da chiarire. Secondo quanto riferito a Reuters dai militari, le forze speciali afghane stavano combattendo per riprendere il controllo dell'area del mercato di Spin Boldak quando Siddiqui e un alto funzionario afghano sarebbero stati uccisi in quello che è stato definito fuoco incrociato dei talebani.
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"Stiamo cercando con urgenza più informazioni e stiamo lavorando con le autorità regionali", hanno affermato in una nota il presidente di Reuters, Michael Friedenberg, e la direttrice della testata, Alessandra Galloni che si dicono addolorati per la perdita del loro collega. "Danish era un giornalista eccezionale, un marito e padre leale e un amatissimo collega", aggiungono i colleghi. "I nostri pensieri sono con la sua famiglia in questo momento terribile", dicono di lui i colleghi.
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