Non si fermano gli attacchi da una parte e dall'altra in Ucraina. L'esercito di Mosca, dopo aver colpito diverse città ieri notte, lancia missili e droni sulle regioni di Mykolaiv e Kherson. A Odessa ancora danni all'infrastruttura portuale e chiuso il checkpoint tra Ucraina e Romania. Missile balistico anche su Kryvyi Rih. Sotto i colpi dell'artiglieria pesante il distretto di Nikopol, a Sud del Paese. Le truppe di Kiev rispondono con sistemi di razzi Himars, che si abbattono sul quartier generale russo nella Kherson ancora occupata, uccidendo – secondo fonti ucraine – 8 ufficiali. Sommati ai 34 eliminati nel Mar Nero, fanno registrare un risultato importante per l'esercito di Zelensky. Sempre secondo fonti interne, un drone ucraino definito “segreto” ha distrutto in una sola sera attrezzature russe per un valore totale di oltre 7 milioni di dollari. Intanto un'indagine delle Nazioni Unite ha rileva che i soldati di Putin hanno utilizzato la tortura in modo “ampio e sistematico – si legge – compiendo anche violenze sessuali”. L'Ucraina sogna l'Unione europea e guarda ai prossimi step: “Speriamo che la Commissione prenda atto dei risultati raggiunti come candidata all'adesione – afferma Kiev –, ci aspettiamo una risposta positiva a fine ottobre. Ma starà ai membri Ue l'iniziativa di aprire nuovi negoziati entro la fine dell'anno”.