ESTERI

Anniversario tragedia di Hiroshima: monito di Guterres, “l'umanità sta giocando con una pistola carica”

Il Segretario Generale dell'ONU ha ricordato la rapida diffusione di crisi con “gravi sfumature nucleari”. Mosca e Kiev si rimpallano la responsabilità del bombardamento sul sito della centrale di Zaporizhzhia, controllata dai russi

Colpisce la frequenza con la quale in questi mesi, anche ai massimi livelli – con il deflagrare della crisi ucraina -, sia stata evocata la possibilità di un conflitto nucleare. L'impressione è che l'utilizzo di tali armi non sia più considerato il tabù supremo; ma una opzione, per quanto estrema. Un mondo sempre più instabile, pericoloso; come testimoniato dalle parole del Segretario Generale dell'ONU. Oggi era a Hiroshima, per le commemorazioni in occasione del 77esimo anniversario del bombardamento atomico che annichilì il Giappone, spazzando via le vite di migliaia di innocenti e ogni velleità di proseguire la guerra contro gli Stati Uniti. “Dobbiamo chiederci cosa abbiamo imparato”; “l'umanità sta giocando con una pistola carica”, ha ammonito Guterres; ricordando la rapida diffusione di crisi con “gravi sfumature nucleari”.

E si è rischiato grosso, ieri, a causa di un bombardamento sul sito della centrale di Zaporizhzhia. Il Ministero della Difesa russo aveva subito puntato il dito contro Kiev; che in precedenza – del resto – aveva accusato Mosca di aver trasformato la struttura in una base militare. Le Autorità ucraine hanno tuttavia addossato la responsabilità di quanto accaduto alle forze del Cremlino; che stando a questa versione – dunque – avrebbero colpito una zona sotto il proprio controllo già dalle prime fasi della guerra. Uno dei 3 reattori, intanto, sarebbe stato spento; essendovi un grave rischio per il funzionamento sicuro dell'impianto. Chi continua, con costanza, a spendersi per la Pace, è il Papa, che oggi ha ricevuto l'ambasciatore di Ucraina presso la Santa Sede. Possibile infatti, già entro la metà di settembre, un viaggio a Kiev. Proprio Francesco, in passato, aveva più volte parlato di “Terza Guerra Mondiale a pezzi”; anticipando con straordinaria lucidità il quadro attuale, caratterizzato da una serie di pericolosi focolai di crisi.

aradigmatica la situazione a Gaza, dove nella notte sono proseguiti i bombardamenti israeliani e i lanci di razzi - in risposta - verso lo Stato Ebraico. La cui radio militare parla di 40 obiettivi colpiti nelle scorse ore nella Striscia: “tutti della Jihad islamica”. Ma fra le vittime, stando a fonti palestinesi, vi sarebbero anche una bambina di cinque anni e altri due civili. In queste ore voci di una delegazione dei servizi segreti egiziani, all'opera, per tentare di raggiungere un cessate il fuoco, ed evitare un nuovo conflitto su vasta scala. Alta tensione anche nell'Indo-Pacifico dopo la controversa visita di Nancy Pelosi a Taiwan; che ha umiliato Pechino e portato ai minimi termini i rapporti sino-statunitensi. Proseguono le esercitazioni aeronavali, su vasta scala, della Repubblica Popolare. Le autorità di Taipei denunciano un attacco simulato all'isola.

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