Arabia Saudita: stop ai "divorzi segreti"

Se la parità di genere sembra un obiettivo distante e il concetto di democrazia ancora ben lontano dall'essere incarnato nel paese più conservatore al mondo, arriva però una nuova misura a tutela della donna saudita. Forse non una rivoluzione, come qualcuno l'ha salutata, ma sicuramente un altro passo nel percorso di conquista dei diritti al femminile. Stop ai divorzi segreti: fino a ieri, gli uomini del Regno potevano divorziare dalla consorte a sua insaputa.

Ora sarà il tribunale a doverla avvisare, notificando l'avvenuta separazione con un sms: riporterà il numero della sentenza e indicazioni sulla corte che l'ha emessa. La donna potrà accedere ai documenti per via telematica o contattare le sezioni femminili dei tribunali per riceverne copia. Sebbene interrompere il contratto matrimoniale resti ancora una prerogativa tutta maschile, la direttiva mira ad emancipare il diritto di famiglia, producendo come effetto concreto nuove garanzie per la donna sul fronte dei diritti economici e patrimoniali, tutelandone l'accesso agli alimenti.

Disposto dal Ministero della Giustizia, rientra nel più ampio processo di riforme lanciato dal principe ereditario Mohammed Bin Salman per modernizzare la società. Arriva dopo quello – recentissimo, nell'estate - che revoca il divieto per la donna di prendere la patente e a stretto giro dalla misura che ne permette l'ingresso negli stadi stadi accompagnata da un uomo. Proprio su questo fronte il dibattito è più che mai aperto, con la polemica sulla opportunità di disputare la partita di Supercoppa Juventus-Milan a Gedda.
AS

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