Nel pomeriggio l'attentato in Iraq ai militari italiani è stato rivendicato dall'ISIS, stando a quanto riferito dal Site. Attentato all'attenzione del consiglio dei Ministri degli Esteri, con l'Alto rappresentante dell'UE Federica Mogherini che dice: "Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio ci ha aggiornato su quanto accaduto e sia io che altri colleghi abbiamo espresso solidarietà all'Italia" ed abbiamo avuto una "discussione sulla necessità di continuare a osservare un livello di attenzione molto alto per la stabilizzazione del Paese. Non dobbiamo mai dimenticare che ci sono Paesi che devono essere accompagnati nel loro percorso di stabilizzazione".
I militari italiani feriti sono 5, 3 dei quali in modo grave: uno ha subito l'amputazione parziale delle gambe, un altro è stato operato per emorragia interna. Si tratta di due parà del nono reggimento d'assalto Col Moschin dell'Esercito e dei tre uomini del Goi, il gruppo operativo incursori della Marina. Non appena le loro condizioni si saranno stabilizzate e ne sarà possibile il trasporto verranno rimpatriati.
Nel frattempo continuano gli accertamenti sulla dinamica dell'attentato: in Procura, a Roma, tenuto un vertice tra magistrati e carabinieri del Ros. All'attenzione del pm Sergio Colaiocco una prima informativa su quanto avvenuto. Una ricostruzione sulla quale gli inquirenti mantengono il più stretto riserbo, anche per ragioni di sicurezza legate al fatto che nella zona dell'attentato, a circa cento chilometri da Kirkuk, sono tuttora presenti militari delle forze speciali italiane. I pm romani procedono per il reato di attentato con finalità di terrorismo.