Sono partiti questa mattina intorno alle 11 ora italiana i primi corridoi umanitari per evacuare i civili intrappolati a Mariupol, la città più contesa del conflitto in questo momento. Le forze russe hanno conquistato decine di piccoli centri del Donbass, dove continuano intensi i combattimenti nelle regioni di Donetsk e Lugansk. Lo comunica Kiev, contraddicendo quanto osservato dall'intelligence britannica, secondo cui nelle ultime 24 ore Mosca non avrebbe compiuto passi avanti sostanziali.
Il presidente ucraino Zelensky ha dichiarato che i partner occidentali hanno iniziato a fornire a Kiev le armi di cui ha davvero bisogno. "Siamo stati finalmente ascoltati – dice – e l'Ucraina sta ricevendo esattamente quello che abbiamo chiesto". Nel suo discorso il leader di Kiev ha anche affermato che l'invasione dell'Ucraina "è solo l'inizio" e che Mosca ha "progetti di conquistare altri Paesi".
Il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, sarà a Kiev la prossima settimana proprio per incontrare Zelensky mentre martedì, a Mosca, incontrerà il presidente Russo Putin. Entro la prossima settimana potrebbero terminare le consultazione con i paesi garanti della sicurezza in Ucraina, ieri il ministro russo Lavrov aveva affermato che il Cremlino non avrebbe posto alcun veto a patto che non venga messa a rischio la sicurezza di Mosca.