Aut aut di Putin: gas in rubli o stop contratti. Parigi e Berlino pronte al taglio dell'import
Putin ha firmato il decreto presidenziale sulle regole del commercio di gas naturale russo con i cosiddetti Paesi ostili per il pagamento in rubli. Lo ha comunicato lo stesso leader russo, aggiungendo che entrerà in vigore da domani, primo aprile. "Nessuno ci vende niente gratis, e noi nemmeno faremo opere di carità. Ciò significa che i contratti esistenti, in caso di mancato pagamento del gas in rubli, saranno interrotti", ha detto Putin. Francia e Germania "si preparano" nel caso in cui la Russia bloccasse le forniture. "Abbiamo guardato i contratti, c'è scritto che si paga in euro. E ho chiarito nella telefonata che rimarrà così". Lo ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz rispondendo a una domanda in cancelleria sul colloquio di ieri con Putin e anche sull'ultima dichiarazione del Cremlino che ha ribadito che il gas andrà pagato in rubli. "Le imprese potranno pagare, vorranno pagare e pagheranno in euro", ha aggiunto.
Il prezzo del gas balza in Europa dopo le parole del presidente russo, Vladimir Putin sul pagamento in rubli. Ad Amsterdam le quotazioni sono balzate a 127 euro al Mwh, per poi ripiegare a 123 euro con un rialzo dell'1,5%. A Londra il prezzo sale a 302 penny al Mmbtu, in rialzo del 5,6%.
'A Mariupol non c'è un cessate il fuoco, la città è ancora sotto attacco. Il cessate il fuoco riguarda i corridoi umanitari, il segmento che va da Berdyansk a Zaporizhzhia', ha detto la vicepremier ucraina Iryna Vereshchuk, in videocollegamento con i media internazionali a Leopoli. 'Non abbiamo un mediatore, non ci sono organi terzi che possono verificare l'eventuale violazione del cessate il fuoco', ha aggiunto. Secondo Kiev, inoltre, 'la situazione a Chernobyl è catastrofica, i russi non hanno il controllo. Si rischiano effetti ad ampio raggio. L'area della centrale deve essere de-militarizzata. Ho scritto di mio pugno una lettera al segretario generale dell'Onu Guterres per chiederlo'. ha aggiunto Vereshchuk. 'Mosca non si ritira, presto ci saranno nuove offensive', dice il segretario generale della Nato Stoltenberg.
'Marioupol è ancora lì. Nessuno ha abbastanza determinazione per aiutarci a fermare la catastrofe. Chiedo a tutti gli europei che ascoltano: che cosa sperano questi difensori di Mariupol, i difensori di tutti i luoghi dove si combatte? Battaglie non meno terribili della battaglia di Ypres, forse anche peggiore a Mariupol', ha detto il presidente ucraino Zelensky in collegamento video con il Parlamento belga, citando la battaglia delle Fiandre, che nel 1914 segnò la fine della 'corsa al mare' nella prima guerra mondiale. 'La pace è più preziosa dei diamanti e delle navi russe nei vostri porti', ha aggiunto.
L'Italia è stata richiesta come garante da Russia e Ucraina sull'attuazione di eventuali clausole negoziate fra i due Paesi, riferisce il premier Draghi dopo la telefonata di ieri con Putin e spiega che l'Italia c'è e i contatti con il presidente russo continuano. 'Le posizioni si sono un po' avvicinate, le sanzioni funzionano', aggiunge, anche se, secondo il Cremlino, i tempi non sono ancora maturi per un incontro Putin-Zelensky né ci sono le condizioni per un cessate il fuoco.
Le forze russe in Siria hanno cominciato l'addestramento di migliaia di mercenari locali inquadrati in gruppi armati filo-governativi siriani già finanziati da Mosca. Lo riferisce l'Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria, secondo cui gli addestramenti sono cominciati nella regione costiera siriana e nella Siria centrale.
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