Biden e la ricandidatura alla Casa Bianca
La corrispondenza di Marco Liconti (LA PRESSE)
Washington - Joe Biden vuole un secondo mandato alla Casa Bianca. "Finiamo il lavoro" è lo slogan usato dal presidente nel video con il quale ha annunciato la sua nuova candidatura. La conquista della nomination democratica 2024 da parte di Biden non è in discussione. Nessuno degli sfidanti, tutte figure minori, è in grado di impensierirlo. I pensieri verranno piuttosto dai dubbi con i quali i commentatori politici e, quello che più conta, gli elettori democratici guardano alla sua candidatura. L'età, stando ai sondaggi, è il punto debole di Biden, che a 80 anni è già il presidente più anziano della Storia americana. Ne avrebbe 82 all'inizio dell'eventuale secondo mandato, 86 alla fine del nuovo quadriennio. Eppure, stando alle immagini del video annuncio diffuso in settimana, la campagna di Biden evidentemente pensa di trasformare l'età avanzata in un punto di forza. Il messaggio è quello di un presidente competente e attento nelle sue scelte, rispetto al caos con il quale viene invece identificato il suo avversario più probabile, Donald Trump. Nonostante i suoi tanti guai giudiziari, è proprio il 76enne ex presidente, infatti, il candidato favorito per la nomination repubblicana. Il tycoon continua a dominare i sondaggi rispetto al suo sfidante più pericoloso, il governatore della Florida, Ron DeSantis, che non ha ancora ufficialmente annunciato la sua candidatura. Se non ci saranno sorprese, quindi, il prossimo anno sarà nuovamente una sfida Biden contro Trump. E' il segnale di un ciclo politico, sia sul fronte democratico che su quello repubblicano, che evidentemente non si è ancora concluso e delle difficoltà, per entrambi i partiti, di dare vita a un rinnovamento generazionale che al momento sembra rinviato.
La corrispondenza di Marco Liconti (LA PRESSE)
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