Sono almeno 12 le persone con meno di 18 anni che sono morte nel rogo di un pullman della Macedonia del Nord in Bulgaria, non lontano a Sofia, che ha provocato in totale almeno 45 morti. Lo rivela la polizia bulgara. Il capo della polizia, Stanimir Stanev, ha confermato all'emittente bTv che delle 52 persone a bordo almeno sette sono sopravvissute ma sono ricoverate con gravi ustioni. Il pullman ha la targa nordmacedone, ma la nazionalità delle vittime non è ancora chiara. Il capo della polizia bulgara Stanev ha dichiarato che, a parte i due autisti nordmacedoni, i passeggeri sarebbero albanesi, mentre il primo ministro della Macedonia del Nord, Zoran Zaev, ha detto di ritenere che si tratti di nordmacedoni, anche se di etnia albanese. Sul posto sono arrivati il primo ministro ad interim bulgaro, Stefan Yanev, e il ministro dell'Interno, Boyko Rashkov. Secondo i media locali, sono in viaggio verso il luogo dell'incidente anche i premier di Macedonia del Nord e Albania. Le cause del rogo, che si è innescato quando il pullman, in viaggio fra Istanbul e Skopje, ha urtato il guard-rail.