Caso Floyd: spari da un Suv, muore un manifestante a Detroit
Quarto giorno di accese proteste negli Usa dopo la morte a Minneapolis di George Floyd, l'afroamericano tenuto premuto a terra per 9 minuti con un ginocchio sul collo da un poliziotto bianco poi arrestato. L'autopsia sulla vittima esclude però al momento "una diagnosi di asfissia traumatica o di strangolamento". La famiglia ne chiede un'altra indipendente.
Un ragazzo di 19 anni è stato ucciso a Detroit, in Michigan, da spari provenienti da un Suv. Lo riporta l'Associated Press. Gli spari erano indirizzati contro una folla di persone che stava manifestando per l'uccisione dell'afroamericano George Floyd. Il ragazzo è morto in ospedale.
Scattato anche il lockdown alla Casa Bianca, assediata dai manifestanti. Secondo quanto riportato dal Guardian, i manifestanti hanno lanciato acqua contro gli agenti dei Servizi segreti schierati. Alcuni sui social media denunciano, invece, l'uso dei lacrimogeni sulla folla. Il Pentagono avrebbe chiesto all'esercito di tenere diverse unità militari pronte ad essere dispiegate a Minneapolis. Lo scrive l'agenzia Associated Press sottolineando che è estremamente raro che il Pentagono dia un ordine del genere. Il governatore della Georgia, Brian Kemp, ha dichiarato lo stato d'emergenza a Fulton County, dove si trova Atlanta, a causa delle tensioni e dei tafferugli durante le proteste. Dimostrazioni sono in corso, oltre che nella capitale, a Saint Paul (Minnesota), New York, Houston, Detroit. Altre proteste sono previste nel weekend, dall'Iowa alla Florida.