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Chi sono e quali compiti hanno le Guardie Svizzere, l'esercito più antico del mondo che protegge il Papa

Ogni anno nuovi giuramenti per l'anniversario del sacco di Roma. E le guardie donne? "Decide il pontefice, ma per ora gli spazi sono ristretti anche per noi"

di Francesca Biliotti
29 apr 2023
Dalla nostra corrispondente Francesca Biliotti
Dalla nostra corrispondente Francesca Biliotti

Siamo andati in Vaticano per conoscere meglio le Guardie Svizzere, che da oltre cinque secoli proteggono il Papa. Nel Medioevo erano ovunque, ma oggi quelle pontificie sono le uniche Guardie Svizzere ancora operative, l'esercito più antico del mondo: fondate nel 1506 da Giulio II, giurano su Dio di proteggere il Papa a costo della vita. E il 6 maggio giureranno 23 nuove guardie, che in questi giorni si stanno preparando ed esercitando costantemente, in modo che tutto si svolga come da tradizione. Il 6 maggio non è una data casuale. Ogni anno, le nuove guardie prestano giuramento in occasione dell'anniversario del sacco di Roma, avvenuto il 6 maggio 1527, quando 189 Guardie Svizzere difesero Papa Clemente VII contro l'esercito di Carlo V. Parte del lavoro è anche adattarsi alle caratteristiche dei vari pontefici. Per diventare Guardia Svizzera bisogna avere tra i 19 e i 30 anni, essere cittadini svizzeri, celibi, cattolici, con reputazione impeccabile, e alti almeno 1,74, oltre ad aver reso servizio militare in Svizzera. La formazione dura due mesi, il primo in Vaticano, anche per imparare l'italiano, il secondo in Svizzera. Dopo due anni si può tornare in patria, o rimanere, fino a un massimo di 25 anni. C'è anche chi lascia per diventare prete. Dopo 5 anni è consentito il matrimonio, le famiglie raggiungono il militare, ma per carenza di spazi tanti abitano fuori dal Vaticano. E' uno dei motivi per cui il Corpo ancora non ha guardie donne. Danilo si prepara a giurare il 6 maggio.

Nel video le interviste al vice caporale Eliah Cinotti, portavoce Guardia Svizzera, e a Danilo, aspirante Guardia Svizzera





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