Cina: Xi Jinping annuncia "nuovo miracolo, che impressionerà il Mondo”

“Con una civilizzazione di oltre 5.000 anni, nessuno può dire alla Cina quello che deve o non deve fare”. Nell'ora e mezzo di intervento – alla Grande Sala del Popolo Xi Jinping ha accuratamente evitato di citare il nome di Donald Trump; ma i riferimenti al Presidente statunitense – e alla guerra commerciale in atto – erano evidenti, in alcuni passaggi. L'occasione era di forte impatto simbolico: le commemorazioni per i 40 anni di riforme ed aperture – inaugurate da Deng Xiaoping -, che avrebbero in seguito sollevato dalla povertà 740 milioni di persone, e portato Pechino al ruolo di seconda economia globale. Il leader cinese ha addirittura promesso “un nuovo miracolo, persino più grande, che impressionerà il mondo”. Non le Borse asiatiche, però, che - almeno per oggi – hanno chiuso tutte in negativo. A deludere gli investitori, a quanto pare, l'assenza – nel discorso di Xi – di spunti su misure di stimolo all'economia o di aperture in tema di dazi. Poco male per una potenza imperiale come quella cinese, abituata a ragionare sul lunghissimo periodo. L'impressione, infatti, è che lo speech del Presidente fosse diretto innanzitutto a motivare ed inorgoglire i compatrioti. “Non dobbiamo perdere il coraggio di lottare”, ha ribadito; sottolineando poi come la guida del Partito Comunista sia “assolutamente corretta”. E poi un richiamo al multilateralismo; anche in questo caso con il pensiero rivolto a Washington, dopo gli ultimi sviluppi dell'”affaire Huawei” e il conseguente timido tentativo di disgelo nelle relazioni. La Cina, ha dichiarato, “si oppone alla pratica di mettere la volontà di uno davanti a quella degli altri; e non perseguirà mai il proprio sviluppo a scapito di altri”. Non è mancato un accenno - sempre in ambito commerciale - all'importanza strategica del progetto della “Nuova via della seta”: la gigantesca iniziativa di connessione infrastrutturale tra Asia, Europa e Africa. “Non importa quanto la Cina si sviluppi – ha tuttavia assicurato -, non cercheremo mai l’egemonia”.

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