Colpo di stato in Sudan, militari arrestano primo ministro
Uomini armati, forse militari agli ordini del generale Burhan, hanno assediato l'abitazione del primo ministro del Sudan Abdalla Hamdok, dichiarandolo agli arresti domiciliari. Solo ieri i gruppi favorevoli alla transizione a un governo civile avevano messo in guardia da possibili colpi di mano nel Paese diviso dopo la cacciata dell'ex presidente Bashir.
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"Membri civili del consiglio sovrano di transizione e un certo numero di ministri del governo di transizione sono stati arrestati da forze militari congiunte", in Sudan. Lo ha confermato il ministero dell'Informazione in una nota su Facebook precisando che gli arrestati sono stati condotti in un luogo non precisato. Tuttavia, nel suo comunicato, il ministero non ha specificato se il premier Abdallah Hamdok fosse tra i leader arrestati, dopo che i media avevano riferito che era stato posto agli arresti domiciliari.
La ministra degli Esteri sudanese Mariam al-Mahdi, leader del partito islamista moderato "Umma", ha dichiarato che "qualsiasi colpo di Stato viene respinto, resisteremo con ogni mezzo civile". Lo scrive un tweet della tv Al Arabiya. Mariam è figlia di Sadiq al -Mahdi, leader dell'opposizione ed ex primo ministro del Sudan.
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