Condannato all'"ergastolo senza sconti" il terrorista della strage del teatro Bataclan
Sentenza definitiva, ieri, al Palazzo di Giustizia di Parigi sull'attentato del 13 novembre 2015. Gli attentati sono stati compiuti da almeno dieci persone fra uomini e donne, responsabili di 3 esplosioni e di 6 sparatorie in diversi luoghi pubblici della capitale francese (I, X e XI arrondissement). La più sanguinosa è avvenuta al teatro Bataclan, dove sono rimaste uccise 90 persone. Tra le vittime anche la 28enne italiana Valeria Solesin che era al concerto rock con il fidanzato.
É previsto l'ergastolo senza sconti o riduzioni per Salah Abdeslam, l'unico terrorista dell'Isis sopravvissuto alle stragi jihadiste. Il 32enne francese di origini marocchine è stato condannato alla “pena di morte sociale”, pena che la Francia ha pronunciato solo per quattro volte dal 1994, e trascorrerà il resto dei suoi giorni in carcere. “Non sono un assassino, non ho ucciso nessuno” sono state le ultime parole di Salah lunedì 27 giugno 2022, prima che i giudici si chiudessero in camera di consiglio. Dopo 6 anni di silenzio in un carcere di massima sicurezza, Salah aveva cominciato spavaldo, arrivando a provocare i parenti delle vittime presenti, a proclamarsi un soldato dell'Isis. Andando avanti con il processo il suo atteggiamento era cambiato; in un'udienza a febbraio aveva pianto, descrivendosi come un elemento secondario, non al corrente dei piani dei capi. Inoltre, aveva assicurato di aver volontariamente gettato e disinnescato il giubbetto esplosivo con il quale si sarebbe fatto esplodere in un bar del quartiere di Montmartre, ma vedendo i civili ci ha rinunciato. I suoi avvocati hanno insistito sul fatto che Abdeslam non era entrato in azione, non ha ucciso nessuno direttamente.
In un attacco senza precedenti, telecomandato dall'Isis, furono uccise, in totale, 130 persone e 350 rimasero ferite.
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