Conferenza per ricostruzione Ucraina, la proposta dell'Ue: "Un piano Marshall da 1,5 miliardi al mese per Kiev"
Gli Usa ribadiscono la loro posizione: “Non c'è nessun cambiamento. Saremo a fianco dell'Ucraina, ma non entreremo in guerra con la Russia”.
Sono falsità inventate dalla Russia, secondo la Nato, come pretesto per un'escalation nella guerra in Ucraina. Il riferimento è alle parole del ministro della difesa russo Shoigu, che ha accusato Kiev di voler usare una “bomba sporca” con materiale radioattivo.
Proprio per questo il Cremlino intende sottoporre la questione al Consiglio di sicurezza Onu, esortando Guterres a fare il possibile per “impedire che questo atroce crimine avvenga”, afferma. L'agenzia internazionale per l'energia atomica intanto invierà una squadra per ispezionare due siti in Ucraina su richiesta del Governo. Gli Usa ribadiscono la loro posizione: “Non c'è nessun cambiamento. Saremo a fianco dell'Ucraina, ma non entreremo in guerra con la Russia”.
Sul dossier droni iraniani forniti a Mosca, media ucraini segnalano l'arrivo dalla Bielorussia di dieci velivoli comandati a distanza. Ma Teheran si dice pronta a discutere con Kiev della questione. Intanto a Berlino si è tenuta la Conferenza per la ricostruzione dell'Ucraina, voluta dal cancelliere Scholz e dalla presidente della Commissione Ue Von der Leyen: la proposta è quella di un “Piano Mashall” con aiuti da parte dell'Unione fino a 1,5 miliardi al mese. Idea apprezzata da Zelensky che ricorda: “Noi lottiamo per l'Ue, meritiamo già di farne parte, combattiamo per la sicurezza del nostro Paese e dell'Europa”.
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