Conflitto russo-ucraino, terzo round dei colloqui Mosca-Kiev già nel week-end
Le forze russe controllano Zaporizhzhia, dopo l'attacco alla centrale nucleare, la più grande d'Europa, per cui l'Aiea, Agenzia nucleare dell'ONU rassicura: nessuno dei reattori è stato colpito, nessun rilascio di radiazioni, due funzionari della sicurezza feriti. Kiev denuncia quella che chiama un'operazione di "terrore nucleare" e il Presidente Zelensky chiede sanzioni più pesanti e dice: “Questa notte sarebbe potuta essere la fine della storia dell'Ucraina e dell'Europa”. Ma il Ministro della Difesa russo accusa Kiev di aver tentato una provocazione – così riporta l'Agenzia Tass – proprio vicino alla centrale.
Scatta il giallo: per Mosca – fonte russa agenzia Tass - il presidente Zelensky avrebbe già lasciato l'Ucraina per la Polonia; smentisce la Rada, tv ufficiale del parlamento ucraino “il presidente è Kiev con la sua gente'. Prosegue intanto l'offensiva russa anche a sud: truppe per la prima volta nella città portuale di Mykolayiv, sul Mar Nero, tra Kherson, caduta nei giorni scorsi, e Odessa. E intanto ieri a Kharkiv - la seconda città più grande dell'Ucraina – le autorità locali hanno contato più di 2.000 morti, fra i quali oltre 100 bambini.
Verso il terzo round dei colloqui, che potrebbero anticipare al week end, giornata di vertici tra i ministri degli esteri di Nato, UE e G7. L'Alto Rappresentante UE Josep Borrell chiede di avviare indagini su eventuali crimini di guerra, imputando alla Russia "l'uso di armi vietate dalla Convenzione di Ginevra”, passa la risoluzione del Consiglio dei Diritti Umani dell'ONU per l'istituzione urgente di una commissione d'inchiesta indipendente per violazione dei diritti umani nell'ambito dell'attacco russo: sui 47 votanti 32 Paesi per il sì, 13 astensioni e il no di Russia ed Eritrea. Parla il segretario generale Nato Jens Stoltenberg: “Nessuna decisione finale presa nel vertice, ma accordo ampio per sostenere Georgia, Bosnia e Moldavia, a rischio di potenziali attacchi “ e aggiunge - questa è la peggiore aggressione militare da decenni.
Intanto sul fronte corridoi umanitari "aperto una linea rossa con la Russia per l'evacuazione dei civili dall'Ucraina” - lo dice il ministro agli esteri italiano Di Maio mentre Triplica il flusso di profughi in arrivo nello stivale, con il Ministero della Salute che sollecita le Regioni a garantire tamponi e vaccini anti-Covid ai rifugiati. “Per loro non ci sarà obbligo di super Green pass”, informa il Sottosegretario Pierpaolo Sileri e sui mezzi di trasporto basterà il tampone.
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