Coronavirus: cresce il numero dei contagi in Ucraina. 73 le vittime
La corrispondenza settimanale di Victoria Polishchuk
Ad oggi, 11 aprile, sono stati confermati in Ucraina 2.513 casi di coronavirus e 73 decessi. Nel corso della giornata sono stati registrati 310 nuovi casi; 18 dei quali sono bambini. La maggior parte dei contagiati è a Kiev e Chernivtsi. Sempre di più il virus sta colpendo i personale sanitario. L'Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda la quarantena, che proseguirà fino al 15 maggio. Il Primo Ministro Denis Schmigal ha detto che sta attualmente lavorando sulle strategie di quarantena. Ci si aspettano più casi di positività dopo la Pasqua. Secondo uno scenario pessimistico le cifre potrebbero raggiungere i 2.000 infettati al giorno. Ottimisticamente si parla di circa 400. Le Autorità sperano che le misure di stretta quarantena siano efficaci. Oggi, chi si trova in un luogo pubblico senza una maschera, è sanzionato dalla polizia con una multa di 17.000 grivnie; circa 550 euro. Gli ultrasessantenni non sono autorizzati ad uscire di casa; volontari ed organizzazioni pubbliche recapitano il cibo nelle loro abitazioni. Nelle Forze Armate ucraine si sono registrati 10 casi; uno dei quali fatale. Il Presidente Zelensky si è recato nel Donbass per verificare le condizioni mediche dei soldati affetti da coronavirus. Da una settimana proseguono gli incendi incontrollati nella zona di esclusione attorno alla centrale nucleare di Chernobyl; non è possibile ottenere informazioni precise dall'area interessata a causa del denso fumo, ma è già possibile vedere ciò che sta accadendo dallo spazio. Il Servizio di Emergenza dello Stato assicura che il livello di radiazioni nelle aree a ridosso degli incendi non è pericoloso per la salute. Attualmente 400 vigili del fuoco e tecnici stanno domando le fiamme. Dall'Ucraina Victoria Polishchuk