Coronavirus: da oggi lockdown in Israele e per 10 milioni di persone in Inghilterra
Monito dell'Oms all'Europa: "Questi numeri rappresentano un trend allarmante"
I contagi da coronavirus nel mondo hanno superato quota 30 milioni, mentre i decessi si avviano alla cifra di 950 mila. "E' una situazione molto grave quella che si sta verificando" in Europa, dove i nuovi casi settimanali di coronavirus "hanno superato quelli segnalati quando la pandemia ha colpito per la prima volta a marzo" - ha detto Hans Kluge, direttore regionale per l'Europa dell'Oms. "Oltre metà dei Paesi europei - ha sottolineato nel corso di un briefing online - hanno registrato aumenti di oltre il 10% nelle ultime due settimane e in sette Paesi l'incremento è stato pari a più del doppio". Questi numeri, ha concluso, rappresentano un "trend allarmante" e "devono essere una sveglia per tutti".
Israele da oggi in lockdown per 3 settimane, il secondo in cinque mesi. Israele è il primo paese al mondo costretto a richiudere a fronte di picchi di infezione. Tuttavia, la decisione del governo di Benyamin Netanyahu non è condivisa da tutti, compresi gruppi di medici, ma il ministro della sanità Yuli Edelstein - il più deciso al lockdown insieme a Gamzu - ha avvertito che se le infezioni non caleranno è possibile una estensione del blocco. (adsbygoogle = window.adsbygoogle || []).push({});
Scattate chiusure localizzate anche nel nordest del'Inghilterra. L’ufficialità dell’annuncio arriva dal ministro della Sanità britannico, Matt Hancock, che di fatto ha allargato a molti altri centri la stretta già reintrodotta nei giorni scorsi. Si tratta di lockdown localizzati in aree specifiche ma così larghe da coinvolgere circa 10 milioni di persone su un totale di 65 milioni in tutto il Paese.
Preoccupa la Francia, dove i contagi giornalieri sono tornati sopra quota 10 mila con 50 nuove vittime. Il che porta il bilancio dei morti a 31.095. Anche in rianimazione i pazienti ricoverati continuano a crescere gradualmente: oggi se ne sono aggiunti 27.