Coronavirus nel mondo. Crescono i morti negli Usa. La Russia blocca tutti i voli. Argentina cancella i rimpatri
Le vittime di coronavirus negli Stati Uniti Usa hanno superato quota mille, 1.031 per l'esattezza. Lo riferisce il sito dell'università americana Johns Hopkins. I casi positivi invece sono 68.572. Il Senato degli Stati Uniti ha approvato all'unanimità lo "storico" piano da 2.000 miliardi di dollari per sostenere la più grande economia del mondo, asfissiata dalla pandemia di coronavirus. Il testo passa ora alla Camera.
La Russia ha deciso di fermare tutti i voli internazionali per contenere la diffusione del coronavirus. Lo ha annunciato il governo di Mosca. Lo stop a tutti i voli internazionali partirà dalla mezzanotte di oggi. Le compagnie aeree russe continueranno a volare per riportare in patria i cittadini o se autorizzate da speciali permessi delle autorità. In Russia ci sono ufficialmente 658 casi di coronavirus e tre morti.
La vicepresidente esecutiva del Venezuela ha annunciato ieri sera a Caracas che le autorità sanitarie locali hanno verificato l'esistenza di altri 15 nuovi casi di coronavirus che portano il totale nazionale dei pazienti a 106. In una conferenza stampa, ha segnalato che il governo si è confrontato per mettere a punto la strategia di contrasto del Covid-19 con le organizzazioni del sistema Onu presenti a Caracas. "Abbiamo inviato comunicazioni - ha rivelato - a 12 governi affinché, di fronte a questa emergenza, siano liberati i conti bloccati in 28 diverse banche".
Il presidente argentino Alberto Fernández ha annunciato che il rientro in Patria di migliaia di connazionali che si trovano all'estero "è per il momento sospeso" a tempo indeterminato, ed aggiunto che "si cercherà solo di riportare a casa gli argentini over 65", che sono i più vulnerabili nella pandemia di coronavirus. La popolazione argentina è in un periodo di quarantena obbligatoria fino alla fine del mese, ma gli esperti ipotizzano una sua possibile estensione in aprile.
I nuovi casi registrati ieri di Covid-19 in Corea del Sud sono saliti a 104, di cui 57 importati tra i 30 rilevati negli aeroporti e i 27 segnalati dai governi locali. Il totale dei contagi è di 9.241, secondo il Korea Centers for Disease Control and Prevention, mentre i morti sono saliti a 132. Seul ha incassato apprezzamenti per la risposta alla pandemia e la rapidità dei test di massa: contro il contagio di ritorno, le autorità negheranno l'ingresso senza l'app sulla quarantena che controlla gli spostamenti.
La Cina ha registrato 67 nuovi casi di coronavirus, tutti importati, e sei altri decessi concentrati nella provincia dell'Hubei, l'epicentro della pandemia: sono gli aggiornamenti alla fine di mercoledì forniti dalla Commissione sanitaria nazionale (Nhc), secondo cui i contagi di ritorno sono saliti a 541. Le infezioni totali sono aumentate fino a 81.285 e i morti a 3.287, mentre ammontano a 74.051 i pazienti che sono stati dimessi dagli ospedali, per una tasso di guarigione ancora rafforzato, fino al 91,1%.