Coronavirus: OMS, “Rischio globale elevato”
“Abbiamo offerto a Pechino qualsiasi aiuto possa essere necessario”, ha twittato oggi Donald Trump
769 casi registrati nelle ultime 24 ore. L'OMS ha dichiarato oggi che il rischio globale derivante dal coronavirus cinese è “elevato”, ammettendo di averlo erroneamente sottostimato in precedenza. Nessuna terapia, ancora. L'unico argine, allora, sono i controlli aeroportuali; sempre più stringenti. Al momento non si registrano casi di infezione in Italia; ma le verifiche, a bordo dei voli in arrivo dalla Cina, sono capillari. Diversi Paesi, intanto, stanno evacuando i propri cittadini dalla zona colpita. Una situazione che – interessando quella che è stata definita “la fabbrica del Mondo” - sta provocando pesanti conseguenze sul commercio internazionale. Mercati europei in grande difficoltà. Ma ciò che preoccupa maggiormente è il numero delle vittime, già oltre 80, tutte in Cina; 76 nella provincia di Hubei. Più di 2.800, invece, gli infettati. Il primo caso – si è appreso – risalirebbe al primo dicembre; e la persona colpita non sarebbe stata al mercato ittico di Wuhan, come si riteneva.
Nella città, considerata l'epicentro dell'epidemia, si è recato il Premier Li Keqiang, per dimostrare la vicinanza delle Istituzioni. Ma in megalopoli come Shangai, si apprende da testimonianze da noi raccolte, l'atmosfera è surreale; strade e metropolitane semideserte, luoghi pubblici chiusi. Registrate anche code in alcune farmacie per accaparrarsi le mascherine, che tutti sono invitati ad indossare. Oggi la notizia del primo caso sospetto di coronavirus in Africa, in Costa d'Avorio. 5 le conferme di contagio negli Stati Uniti. In Cina, per guadagnare tempo nella lotta contro l'epidemia, si è deciso di prolungare la festa per il Capodanno fino al 2 febbraio: scuole e luoghi di lavoro, insomma, resteranno chiusi, facilitando la quarantena.