Con quasi il 74% della popolazione vaccinata con almeno una dose, Dubai allenta le restrizioni anti Covid. Via libera dunque, da questa settimana, a intrattenimento e attività dal vivo, matrimoni con un massimo di 100 persone, concerti ed eventi sportivi, purché tutti i partecipanti e lo staff siano completamente vaccinati. Possono riaprire anche bar e pub, i ristoranti possono aumentare i coperti, gli hotel tornano al 100% della capienza e sono consentiti incontri o feste nelle case private con 30 persone. Ancora vietate le discoteche e rimane l'obbligo in qualsiasi luogo pubblico, al chiuso o all'aperto, di mascherine e distanziamento. Da qui ad un un mese, a seconda dell'andamento dei casi, il Governo valuterà se allentare ancora i divieti.
Intanto i contagi sono in costante diminuzione, segno che la campagna vaccinale continua a funzionare, con un tasso di positivi sui tamponi giornalieri sceso allo 0,5%. E proprio in questi giorni, oltre al vaccino Pfizer per i ragazzi tra i 12 e i 15 anni, è stata autorizzata anche la terza dose del vaccino Sinopharm, che da qualche settimana ha ottenuto l'approvazione per uso emergenziale dall'Organizzazione mondiale della sanità: l'ulteriore richiamo potrà essere somministrato dopo sei mesi dalla seconda dose - le prime risalgono ormai ad inizio dicembre - partendo dagli anziani e dalle persone con malattie croniche.
Il Paese, ha dichiarato il Ministero della Salute, ha l'obiettivo di vaccinare il 100% di tutti i gruppi target entro la fine del 2021, con i due farmaci disponibili ora: Pfizer e Sinopharm. Per chi nei mesi scorsi ha scelto AstraZeneca, non più disponibile negli Emirati, sarà assicurata la seconda dose. Dubai, che mira a rimuovere tutte le restrizioni prima dell'inizio di Expo, è riuscita a mantenere aperto il turismo e tutte le attività commerciali, fin dallo scorso luglio. La città ha accolto 5,5 milioni di visitatori nel 2020, rispetto ai 16,8 milioni del 2019: comunque un buon risultato se paragonata ad altre città turistiche del mondo, ma secondo l'amministratore delegato di Dubai Airports, Paul Griffiths, i volumi di passeggeri internazionali risaliranno ai livelli pre-pandemia non prima del 2024.