Il premier francese, Edouard Philippe, ha evocato oggi un'ondata epidemica "estremamente elevata" sulla Francia. "La situazione sarà difficile nei prossimi giorni", ha avvertito nella dichiarazione trasmessa in diretta da Bfm-TV, aggiungendo che "stiamo entrando in una crisi che durerà" e in una "situazione sanitaria che non migliorerà rapidamente". "Bisognerà tenere duro, bisognerà restare estremamente mobilitati", ha aggiunto.
Donald Trump propone al presidente cinese Xi di "lavorare assieme" professando "rispetto per la Cina" che "ha molta esperienza e ha sviluppato una forte conoscenza del virus". Il presidente Usa però punta a "cominciare al più presto a riportare l'America al lavoro". E da un confronto con Macron, nasce il comune obiettivo di elaborare un'azione congiunta anche con altri Paesi contro la pandemia.
Intanto però il virus dilaga in Europa e negli States. In un solo giorno diecimila contagi in più in Spagna e 6.000 in Germania. Londra teme uno tsunami di malati gravi. New York galoppa verso i 40mila casi. Arrivano nuove notizie dalla Russia dove sono accertati oltre mille casi; 3 i decessi ufficiali. E il governo ha ordinato la chiusura di tutti i bar e ristoranti nel Paese a partire da domani.