Crisi ucraina: arrestato in Russia il nazionalista Strelkov. Kiev rimuove l'ambasciatore nel Regno Unito
Crescono intanto le tensioni nel Mar Nero dopo lo stop di Mosca all'accordo sul grano
Da giorni Odessa è il target principale degli attacchi russi dal cielo. Oltre alla distruzione di tonnellate di cereali, le autorità locali hanno parlato anche del danneggiamento – in occasione degli ultimi strike – di una “importante infrastruttura”. Nessun altro dettaglio; inevitabili le speculazioni. Segnalato anche il lancio di missili anti-nave. Allarme derivante forse dalle esercitazioni militari russe in corso nel Mar Nero. Prove tecniche di blocco navale, dopo lo stop all'accordo del grano. Erdogan ha elencato i possibili effetti del disimpegno di Mosca: aumento dei prezzi, carestie. Continua però ad ostentare ottimismo sul ripristino dell'intesa, intendendo parlarne con Putin. Ma nessun incontro è attualmente in agenda, ha tagliato corto il Cremlino. Dove è ancora fresco il ricordo delle prese di posizione del leader turco alla vigilia del vertice NATO. Indecifrabile Erdogan; oggi un'apparente mano tesa a Mosca, invitando l'Occidente ad ascoltarne le richieste. Impasse che potrebbe impattare sull'influenza russa in alcune zone del “Sud Globale”. Da qui la promessa di sostituire il grano ucraino con consegne gratuite ai Paesi africani; e l'annuncio di come si stia lavorando a nuove rotte. Non scontato, tuttavia, il placet di Ankara.
Nel frattempo acque agitate a Kiev. Zelensky in rapida successione ha “dimissionato” il Ministro della Cultura Tkachenko e rimosso l'Ambasciatore nel Regno Unito Prystaiko; quest'ultimo, in un'intervista, aveva criticato il Presidente per il suo “sarcasmo” nel rispondere al ministro britannico Wallace a Vilnius. Iniziative evidentemente non gradite in tempo di guerra. Mano più pesante a Mosca; dove si preferisce l'arresto. E' ciò che è accaduto al superfalco Igor Girkin detto “Strelkov”; ruolo chiave nell'annessione della Crimea, condannato all'ergastolo per l'abbattimento del Boeing della Malaysia Airlines, ex comandante separatista e riciclatosi come milblogger con posizioni dure verso la leadership militare russa, ritenuta incompetente. Purghe che si susseguono dopo il tentato putsch di Prigozhin. I suoi mercenari sono ora in Bielorussia, dove starebbero addestrando le truppe di Minsk. Movimenti che agitano Varsavia; deciso lo spostamento di truppe al confine. Un risiko dai contorni indefiniti. Come il futuro del capo della Wagner. “Sarei sorpreso se sfuggisse a un'ulteriore punizione”, ha dichiarato il Direttore della CIA William Burns, che ha definito Putin l'”apostolo per eccellenza della vendetta”.
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