Croazia: la terra continua a tremare
Dopo la scossa di magnitudo 6.4 registrata ieri, in Croazia, alle 12:19, sono state diverse le repliche, di cui sei superiori a magnitudo 4.0. Nella zona attorno di Petrinja, epicentro del sisma maggiore, una cinquantina di chilometri a sudest della capitale Zagabria, questa mattina si sono registrate due scosse di magnitudo 5.0.
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Il premier croato Andrej Plenkovic ha intanto annunciato un primo stanziamento pari a 16 milioni di euro a favore delle località più colpite. Citato dai media regionali, il premier ha aggiunto che aiuti verranno chiesti alla Ue, dalla quale è giunta solidarietà e partecipazione. Plenkovic ha parlato ieri al telefono con la presidente della commissione europea Ursula von der Leyen, che ha espresso la piena disponibilità dell'Unione a fornire aiuti.
Nella prima scossa Petrinja, cittadina di 20mila abitanti, è stata semidistrutta, mentre danni notevoli si sono registrati anche a Sisak, Glina e nella stessa Zagabria, già colpita il 22 marzo scorso da un forte terremoto di magnitudo 5.5. Il bilancio finora è di almeno sette morti e decine di feriti, alcuni dei quali in gravi condizioni. Cinque delle vittime si sono avute nella piccola località di Majske Poljane, non lontana da Petrinja.
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