ESTERI

Dall'Ucraina alla Corea del Nord: il clima internazionale è sempre più teso

Torna la paura in Giappone dopo il lancio di un missile balistico non identificato verso il Mare Orientale partito dalla Corea del Nord. Il governo di Tokyo si è mobilitato di fronte all'ennesima provocazione di Pyongyang e ha invitato subito la popolazione della regione settentrionale di Hokkaido a mettersi al riparo. L'allerta è poi rientrata con il premier giapponese Fumio Kushida che ha comunicato che il missile non è caduto nelle acque territoriali di Tokyo.

Tensioni crescenti anche tra Cina e Taiwan dopo l'appello del leader di Pechino Xi Jinping alle forze militari affinché rafforzino l'addestramento per “combattimenti veri”. Per Taipei la Cina si prepara a scatenare la guerra che, secondo l'intelligence americana, potrebbe partire nel 2027.

Stati Uniti intanto impegnati anche nella fuga di documenti segreti sull'Ucraina. Sarebbe un giovane con accesso a una base militare, scrive il Washington Post, la talpa che ha rivelato i file criptati su Kiev dove non si fermano i combattimenti. L'Onu è “inorridita” per il video della decapitazione di un prigioniero ucraino da parte di soldati russi che circola in rete. Zelensky chiede al modo di reagire, mentre il Cremlino replica: “Se il video fosse reale, potrebbe esserci un'indagine, ma prima dobbiamo verificare le immagini”.

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